mercoledì 28 novembre 2012

IL LEGNO


Il legno è stato il primo materiale utilizzato per galleggiare sull'acqua, ancora prima, forse, che l'uomo imparasse a nuotare.
Poi si è affinata la tecnica di costruzione con forme più ardite ed insieme l'arte di navigare e di conoscere nuove terre vicine e lontane.
Inizialmente i legni usati furono quelli locali; con l'esperienza la scelta si orientò anche su quelli esotici.
Per esempio i Clipper inglesi, che segnarono l'era dei trasporti commerciali fino all'avvento del vapore, erano velocissimi e con capacità di carico immensa. Quando per necessità, dopo Capo Horn, carenavano in India, il legname sostituito per la riparazione era il teak, legno locale. Questo risultò praticamente inattaccabile dalle teredini, con un basso assorbimento di umidità e di conseguenza un miglior mantenimento delle caratteristiche meccaniche.
Oggi, anche legni deboli hanno una buona affidabilità grazie all'uso del 10 10 CFS utilizzato come mano di fondo e nella fase di costruzione.
Si deve poi considerare il colore che si sceglie per la finitura e il look complessivo della nostra barca.
Questa fiancata di cabina bianca e blu, presenta nella parte scura una completa serie di spaccature con striature nel senso della vena del pannello di compensato. Il blu ha un assorbimento del calore di oltre l'ottanta per cento (come riferimento il nero è 100%, il bianco 8%). In estate la superficie arriva facilmente, specialmente a barca ferma, oltre i 60°C.
In queste condizioni i sottofondi e stucchi a solvente anche se protetti con ottimi smalti, perdono progressivamente quella parte di elasticità dovuta alla presenza fisiologica di materiale volatile; il film e i riempimenti diventano aridi, crackerizzano, si spaccano ed il legno perde la sua protezione.
L'uso come base di almeno due mani di 10 10 CFS ed il suo impiego anche nella fase di riparazione è affidabile ed economico. L'eventuale stuccatura con Nautilus Epoxy Light Filler (basso peso specifico e senza solvente) e la successiva applicazione di Epoxy Primer e smalto Nautilus danno la certezza, anche con colori scuri, di avere la massima sicurezza del lavoro compiuto.
Nei legni a trasparente, la base di impregnazione fatta con UV Protection o 10 10 CFS è il miglior modo per risolvere problemi di mantenimento e chiudere le spaccature del legno.
La successiva applicazione della linea SPINNAKER esalterà e manterrà il legno per lungo tempo.
Per saperne di più: www.cecchi.it


foto 1 - Bianco e blu, un classico per barche di ogni dimensione.

foto 2 - La parte blu, per eccesso di calore dovuto dalla pigmentazione, ha crackerizzato completamente, mentre la bianca è in buone condizioni.

foto 3 - Per l'intervento sulla ruota di poppa, le fasce laterali e capo di banda si deve andare nuovamente a legno. Poi un paio di mani di 10 10 CFS, una buona carteggiatura e più mani di SPINNAKER Yacht Varnish per una perfetta manutenzione.

Foto 4 – I prodotti 10 10 CFS, smalto Nautilus Enamel e stucco Nautilus Epoxy Fast Light Filler.

mercoledì 7 novembre 2012

METS 2012





Dal 13 al 15 Novembre siamo presenti con il nostro personale al Mets di Amsterdam.


Hall 1 Stand 01.677



Ecco il link per  registrarsi e scaricare il badge gratuito:  http://www.metstrade.com/mets/visitors/Pages/event-registration.aspx

Servizio Extra per tutti i visitatori:
La fiera offre un servizio gratuito via treno che collega l'aeroporto di Schipol Amsterdam e l'Amsterdam RAI a tutti coloro che si sono registrati sul sito.


Venite a trovarci.





giovedì 25 ottobre 2012

LE CRICCHE DELLA COPERTA


 Deco-deck® versione Bianco, Grigio e Clear.

La costruzione della barca  di "plastica" (fibra di vetro e poliestere) ha permesso lo sviluppo della nautica da diporto con l’abbassamento dei costi di produzione e dei tempi di esecuzione, migliorando la qualità delle barche e riducendo la manutenzione.
Tipico stress del candeliere anche 
per i bulloni che forse "lavorano" troppo.
Nella prima fase, come in ogni cambiamento epocale, e quello della vetroresina lo è stato, questo tipo di costruzione doveva conquistare gli scettici e denigratori del "nuovo" materiale. I produttori di poliestere in quel periodo si contavano sulle dita di una mano. La qualità e le incognite che erano legate al suo invecchiamento erano ancora sconosciute e rappresentavano dubbi e incertezze su cui molti hanno fatto leva per contrastare l'avanzare del progresso. L’osmosi a quei tempi era sconosciuta.
Classico colpo da caduta del
tangone. 
Un esempio analogo si è avuto con la Kodak: nonostante abbia concepito per prima la tecnologia della macchina digitale non la mise sul mercato per evitare la riduzione del consumo di pellicola, settore in cui era leader incontrastata. L'attesa le è stata fatale. La concorrenza ha percepito il nuovo mercato ed oggi il telefonino con fotocamera ha messo in crisi anche i costruttori di macchine fotografiche digitali.
Usura del gelcoat di coperta dopo tanti anni
di servizio. Deco-deck
®  già con una mano
copre perfettamente.
Morale: tre passi avanti e uno indietro, adeguati con i tempi senza essere alla moda, sempre aggiornati.
Anche la vetroresina ha le sue magagne e la coperta, protetta dal gelcoat, è soggetta a zampe di gallina, ragnatele, usura e criccature da sforzi.
Se non ci sono cedimenti strutturali (un tipico esempio è la coperta che molleggia, che deve essere per prima cosa riparata per la sua integrità) il Deco-deck® è il prodotto giusto da applicare, affidabile e di ottimo risultato estetico.
Deco-deck®  è una pittura gommosa, traspirante (idonea anche per legno e metalli) con alto residuo secco - oltre l'80%, applicabile direttamente senza primer dopo avere delimitato le zone di intervento. E' ideale anche per dare nuova affidabilità ai rivestimenti di coperta montati in origine dal costruttore come TBS, Treadmaster, ecc.
Applicazione nelle sedute del pozzetto.
Si applica facilmente a pennello, a rullo e nell'ultima mano (si consigliano 3 o 4 mani) si aggiunge Antiskid Powder, una polvere finissima che rimane in sospensione e conferisce un grip efficacissimo anche con barca bagnata e sbandata.
Per saperne di più: www.cecchi.it




venerdì 5 ottobre 2012

SALONE NAUTICO GENOVA 2012.


SE CI CERCATE.... NON CI TROVERETE
QUEST'ANNO AL SALONE IL NOSTRO STAND NON C'E'!

Sabato prossimo saremo a Genova solo per vedere il Salone Nautico,  salutare gli amici che espongono e visitare dove abbiamo già degli  appuntamenti.
Abbiamo disdetto la partecipazione dopo aver effettuato regolare  iscrizione.
Non solo, ma abbiamo deciso anche di uscire dall'associazione UCINA.
Quindi, dopo 37 anni di salone (nel 1979 quasi tutti gli espositori di vernici e pitture fecero "sciopero" per il cattivo posizionamento)  e oltre 30 anni di Ucina ci siamo tirati fuori dal gioco.
I motivi, a parer mio sono semplici e documentabili a tutti.
Durante lo scorso salone protestammo con Ucina e Fiera di Genova ma non ricevemmo, proprio dalla "associazione", risposta scritta né verbale.
La Fiera, invece, la domenica di chiusura si presentò stentando a riconoscere le osservazioni della nostra lettera.
Poi in primavera parte del settore vela opta per un probabile salone alternativo presso Genova Aeroporto e giornali fino ad arrivare a quelli con copertura nazionale e tv locali enfatizzano lo strappo .
Decidiamo che faremo sia Genova che Genova Aeroporto e prendiamo contatti per il nuovo stand.
Fiera Aeroporto, posti barca a costi bassissimi, contesto civile, parcheggio gratuito, ingresso libero, collegamenti col Salone a mezzo battello navetta... come si faceva negli anni precedenti per trovare parcheggio.
Tuoni e fulmini, Ucina si scaglia contro la fronda e da incarico ai legali di agire contro i dissidenti per... concorrenza parassitaria e - che uomini di mare,  che navigatori... - chiuderanno l'imboccatura del Salone a quel collegamento.
Senza poi contare che proprio la presidenza Ucina accusa successivamente la Fiera di  Genova di essere troppo cara.
Ucina lo scorso anno ha confermato ufficialmente di avere perduto nelle due ultime edizioni oltre il 30% dei visitatori, ma per il settore degli accessori le percentuali sono molto più alte.
Considerando anche questi dati, proprio nell'ottica di un miglioramento per allargare il bacino degli utenti, decidiamo di partecipare  alla fiera delle "Vele D'Epoca" di Imperia, portando una ventata di rinnovamento. Bella manifestazione, ottimo risultato!
Scrivo nuovamente ad Ucina, alla Presidenza e al Consiglio della stessa ed alla Presidenza della Fiera di Genova per avere spiegazioni in merito alla situazione creata e... nessuna risposta. E' un classico!
La Regione Liguria si mette di traverso e la Fiera della Vela, alternativa al Salone Nautico viene proibita.
Ormai anche noi, vista la democraticità della "ribellione" facciamo parte dei dissidenti. Ci spiace constatare, avendo partecipato ad  alcune riunioni della nuova organizzazione, come la legittimità del libero arbitrio e la libertà di scegliere democraticamente sia stata osteggiata, non capìta e addirittura diffamata ammiccandola con disprezzo.
Ma la vela è intelligente, sfrutta il vento, legge le nubi. Fa ricerche e approda all'Arsenale Militare di La Spezia... fuori provincia  ma - si vedrà - non fuori Regione.
Brevemente:
Dopo più incontri, ospitati democraticamente presso il circolo Ufficiali della Marina Militare, con il Sindaco e il presidente della Camera di Commercio, il Capo di Stato Maggiore e Comandante delle Forze dell'Alto Tirreno per la Marina Militare, il Sindaco per la città di La Spezia e la Camera di Commercio confermano, per scritto, la fattibilità dell'evento, segue conferenza stampa e nuovamente la Regione o addirittura il Ministro bloccano tutto, sconfessano l'operato.
Insomma, da manzoniana memoria: "questa fiera non s'ha da fare!"
Un politico, o chi per esso, affonda la Marina Italiana.
La Fiera della Vela all'Arsenale Militare avrebbe coinciso solo per il  primo week end con quella di Genova.
Poi si sarebbe spostata a Trieste per la famosa Barcolana. 
Noi ci andiamo e abbiamo là il nostro stand (n°H13, www.barcolana.it ).
Hanno tarpato le ali a un progetto che poteva essere alternativo ma in  sinergia.
Fiera di Genova ed Ucina si sono comportati da "Casta", anche loro piccoli e borghesi politici.
Non fa niente noi non ci stiamo, abbiamo bisogno di aria pulita e non discorsi di convenienza.
Comunque, cavallerescamente, i migliori auguri di buon lavoro a tutti.
marco cecchi

giovedì 4 ottobre 2012

NUOVO CATALOGO

E' uscito il nuovo catalogo Cecchi 2012

Il CATALOGO della CECCHI GUSTAVO & C. è un vero e proprio catalogo di tutti i prodotti in listino. Ogni prodotto è inserito nella sua linea (C-SYSTEMS, SPINNAKER, NAUTILUS, BOAT LIFE, DECO-DECK, TESSUTI, ACCESSORI, ecc.), correlato di fotografia e di tutte le spiegazioni e istruzioni per un suo corretto impiego. Utile strumento per avere un'informazione dettagliata di tutti i prodotti. 
Inoltre numerosi redazionali apparsi negli ultimi anni nelle varie riviste di settore. 
Quest'anno il catalogo è arrivato a 96 pagine in un formato A4.


martedì 25 settembre 2012

BARCOLANA 2012




Il cuore pulsante della Barcolana a terra, il luogo di incontro dei velisti, degli appassionati e del pubblico.

Il Villaggio Barcolana apre al pubblico dal 10 al 14 ottobre, anche se il suo centro nevralgico - l'Infopoint e il punto vendita Gaastra - saranno aperti al pubblico già dal 6 settembre.
Grazie alla collaborazione con l'Autorità portuale, la Trieste Terminal Passeggeri, il Comune di Trieste, la Regione Friuli Venezia Giulia, e i numerosi sponsor le Rive di Trieste si trasformano in un grande villaggio di mare. Nel cuore del Villaggio anche quest'anno si allestirà la grande Arena Barcolana, uno spazio dedicato agli incontri e alla presentazione degli eventi e degli equipaggi.

Anche la CECCHI GUSTAVO & C. sarà presente quest'anno con un proprio stand a questa importante manifestazione per essere più vicino agli appassionati di vela, al pubblico, a chi ama navigare.

Vi aspettiamo a Trieste al nostro stand...